Intesta l’utenza dell’elettricità alla figlia con cui non si parla da anni, senza avvisarla e usando i suoi dati. Pochi mesi fa, nella primavera 2025, una 64enne di Cavriago di Reggio Emilia è stata condannata a due mesi di reclusione per sostituzione di persona; il 24 ottobre scorso, il Tribunale di sorveglianza reggiano ha accolto la richiesta dei legali della donna, che domandavano per la loro assistita l’espiazione della pena agli arresti domiciliari.

I carabinieri della stazione di Cavriago hanno dato esecuzione concreta alla decisione, notificandola alla 64enne.

La questione era nata nel giugno 2021, quando l’allora 60enne, alle prese con la necessità di un nuovo fornitore di energia elettrica per la propria abitazione, aveva sottoscritto un contratto online con una società di libero mercato, indicando come nominativo quello della figlia, con cui non era in contatto da anni. Aveva invece utilizzato il proprio indirizzo mail e il proprio numero di telefono, per le eventuali comunicazioni.