“Non può evocare la pace chi ha provocato la guerra.”
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, coglie l’occasione dello scambio di auguri con il corpo diplomatico per tracciare un bilancio della politica estera internazionale del 2025.
Durissimo ancora una volta nella condanna della Russia, paese aggressore che ormai quasi quattro anni fa ha invaso l’Ucraina e ora “sciaguratamente” vuole dettare le regole della pace.
“Serve una pace giusta, l’Europa e l’Italia restano saldamente al fianco dell’Ucraina e del suo popolo”, le parole di Mattarella, che sembrano anche rivolte ai leader politici che in Italia frenano sugli aiuti a Kiev.
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