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Rimane alta l’attenzione dei carabinieri Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, sul settore dei centri estetici e di medicina estetica. Le ulteriori attività di indagine condotte, hanno permesso di rilevare ulteriori illeciti su tutto il territorio nazionale. Uno degli ultimi scoperti riguarda una donna che aveva fatto di una stanza della propria abitazione, a Ponte San Pietro (BG), il suo studio medico. Era lì che la quarantaduenne di origini russe riceveva le proprie "pazienti". Alle donne praticava, senza averne titolo non essendo uno specialista, interventi di medicina estetica per correggere inestetismi del volto. Eseguiva, infatti, infiltrazioni di tossina botulinica e filler di acido ialuronico. Per farlo si avvaleva di farmaci di origine asiatica ed est europea, il cui utilizzo, in Italia, non era stato autorizzato dall’Agenzia Italiana per il Farmaco




