Le spese militari al centro dell’incontro a Palazzo Chigi tra la premier e il segretario generale della Nato Rutte; la Global March verso Gaza bloccata dall’Egitto mentre sale la tensione tra Israele e Iran; due anni dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Le notizie di oggi forti e chiare
Bisogna “produrre di più”. Parole di Mark Rutte, segretario generale della Nato, appena uscito dal faccia a faccia di un’ora con Giorgia Meloni. La missione di Rutte punta anche a far alzare le spese militari del nostro Paese per raggiungere il 5% del Pil. Tajani a stretto giro replica morbido: "Condivido, ma con più tempo e flessibilità". Quanto tempo e quanta flessibilità e con che effetti sui nostri conti ?
L’Egitto dice no alla Marcia per Gaza. Gli attivisti internazionali della Global March verso Gaza arrivati al Cairo con l’intenzione di marciare fino a Rafah sono stati prelevati dagli alberghi, accompagnati in aeroporto e espulsi dall’Egitto o bloccati all’ingresso. Nel gruppo ci sarebbero anche una quindicina, di italiani. Che ne sarà di loro?
La politica italiana. Mentre la maggioranza si scontra sulle cartelle esattoriali e sul terzo mandato per i governatori di Regione, oggi è il secondo anniversario dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Qual è l’eredità del Cavaliere su questo governo?
Ne parliamo con Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia; Veronica De Romanis, economista della Luiss; Paola Caridi, storica del Medio oriente e autrice de "Il gelso di Gerusalemme" (Feltrinelli). Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Gianluca Di Feo e Giovanna Melandri, ex ministra della Cultura. Per l’anticipazione del Venerdì: Francesca Caferri, autrice dell’intervista di copertina a Kenneth Roth, per trent’anni a capo di Human Rights Watch, sul settimanale in edicola da domani.
Nella seconda parte di puntata, come ogni giovedì, c’è “Metropolis Extra – Qualcosa di personale”. Giulia Santerini incontra Simonetta Fiori e Maria Novella De Luca, autrici di "Appassionate. Storie di donne che hanno cambiato il futuro" (Feltrinelli). Parliamo di una rivoluzione silenziosa cominciata con le partigiane e che arrivata fino ad oggi. Una battaglia per i diritti e le leggi portata avanti dalla prima donna magistrata, dalla prima rettrice, dalla primaria chirurga più giovane d’Italia, dalla sindacalista del Punjab che difende i braccianti dell’agro pontino. Ma anche da madri coraggio come Carmen Carollo, mamma djFabo e di figlie coraggio, come Fumettibrutti, che ai cambi di sesso ci è andata sempre da sola. Un cammino che rischia di arretrare se non passiamo il testimone alle ragazze.
Segui il canale YouTube di Repubblica e attiva la campanella per restare sempre aggiornato
________________________________________
