Il lavoro diplomatico del vaticano e del governo italiano per ospitare l’incontro tra Mosca, Kiev e Washington in Italia; il nuovo attacco di Donald Trump contro Harvard e gli studenti stranieri; il 33esimo anniversario della morte di Giovanni Falcone. Le notizie di oggi forti e chiare.
Nonostante le dichiarazioni di Trump, che si era detto stanco dello stallo sulle trattative tra Kiev e Mosca, la diplomazia americana è comunque pronta a mediare il vertice per il cessate il fuoco. E dall’altra parte dell’Oceano la premier Meloni cerca di organizzare il tavolo dell’incontro, che potrebbe tenersi a giugno in Vaticano, grazie anche al lavoro diplomatico di Papa Leone XIV. L’Italia sarà protagonista del primo vero tentativo di pace tra Putin e Zelensky?
Intanto Trump si scaglia contro Harvard. La campagna del Tycoon per mettere sotto il suo controllo politico le migliori università americane entra in una nuova escalation con il divieto ad Harvard di accettare studenti stranieri. Kristi Noem, segretaria del dipartimento per la sicurezza interna, ha annunciato di avere “revocato lo Student and Exchange Visitor Program”, il programma che consente agli studenti stranieri di iscriversi. Perché la Casa Bianca ha intrapreso questa nuova campagna contro gli studenti stranieri, quindi anche italiani ed europei?
Infine il ricordo di Giovanni Falcone, il magistrato simbolo della lotta alla mafia, ucciso 33 anni fa nella Strage di Capaci insieme alla moglie, anche lei magistrata, e tre membri della scorta. Mattarella, per l’occasione, lancia il suo appello: “Bisogna combattere le zone griglie”. Cosa resta della lotta alla mafia 33 anni dopo la morte di Falcone?
Ne parliamo con: Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Claudio Tito, poi il comico e scrittore Giobbe Covatta. Infine Dario Olivero presenta in anteprima il nuovo numero di Robinson, in edicola domenica con Repubblica.
Come ogni venerdì la controcopertina di Metropolis è di Gianluca Di Feo con i suoi “Sentieri di guerra” dedicati alla cupola spaziale di Donald Trump che potrebbe rendere il mondo molto più insicuro.
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