Il possibile incontro di Meloni con Trump alla convention dei conservatori negli Stati Uniti; gli insulti del presidente americano, che spinge per nuove elezioni a Kiev, a Zelensky; il macabro rilascio da parte di Hamas degli ostaggi defunti. Le notizie di oggi forti e chiare.
Il piano di Meloni prevedeva un video-collegamento alla convention dei conservatori di Washington proprio nel giorno in cui è prevista la partecipazione di Donald Trump. Ma la premier ha cambiato idea e, dopo aver preso parte malvolentieri ai vertici di Parigi voluti da Macron, si prepara al blitz alla corte del Tycoon. Dai dazi alle trattative di pace per l’Ucraina, qual è la posta in gioco tra Italia e Stati Uniti?
Intanto il peggior incubo di Zelensky si sta materializzando. Il presidente degli Stati Uniti lo abbandona e lo attacca, parla con Putin e come Putin, diffonde cifre a caso sul sostegno americano all’Ucraina e si produce in una narrazione che pare scritta dal miglior propagandista del Cremlino. Cosa rischia di perdere l’Ucraina senza il sostegno americano?
Infine, in Medio Oriente, Hamas ha esposto quattro bare sul palco di Khan Younis, a Gaza, prima di consegnare i corpi dei quattro ostaggi uccisi. Su ogni bara la foto di un ostaggio e un messaggio di propaganda, oltre a munizioni presumibilmente utilizzate da Israele. Sul palco, un grande manifesto accusa Israele per l’uccisione dei quattro. Le provocazioni di Hamas possono compromettere la fragile tregua a Gaza?
Ne parliamo con: Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati ed esponente del Partito democratico. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Francesca Schianchi. Poi, come ogni giovedì, Marco Madoni presenta in anteprima il nuovo numero de Il Venerdì di Repubblica.




