Il fumettista si racconta: «Il primo disegno? Ricordo che mi misi di grande impegno per disegnare un asinello del presepe. Come si diventa poi un maestro dell’erotismo? Con un sacco di fortuna»
di Sara D’Ascenzo
«Il primo disegno? Mi ricordo che mi ero molto impegnato per un asinello del presepe». Milo Manara è a Venezia: alla 82esima Mostra del Cinema viene presentato «Manara», il documentario che la regista Valentina Zanella gli ha dedicato per i suoi 80 anni. Nel docufilm le voci di Federico Fellini, ma anche di Paolo Conte, Vincenzo Mollica, Nicola Piovani, David Riondino, Luisa Manara e Valeria Parrella: personalità diverse, ma legate dall’amicizia e dalla passione per il tratto di matita del grande fumettista e disegnatore italiano. «Come ho fatto a passare dal disegnare gli asinelli a diventare un maestro dell’erotismo? Un sacco di fortuna», dice Manara. E sulle femministe aggiunge: «Mi hanno perdonato o mi hanno assolto».
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