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Assolta per insufficienza di prove per la morte della piccola Alice e ritenuta incapace di intendere e volere quando provocò il decesso del figlio Mattia. Così si è chiuso il processo a carico di Monia Bortolotti, 29 anni, di origine indiana e adottata da bambina da una famiglia di Gazzaniga, nella Bergamasca. La donna, ricoverata nella Rems di Castiglione delle Stiviere, dovrà rimanere nella struttura per un periodo di dieci anni.

L’articolo completo di Manuela Bergamonti su Repubblica

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