«Nozze forzate, mesi di stupri»: il racconto di una 21enne vittima di violenza, salvata da due donne

di solobuonumore

«Nozze forzate, mesi di stupri»: il racconto di una 21enne vittima di violenza, salvata da due donne

Che futuro sogni Eva?
«Un futuro fatto di scelte mie. Soltanto mie».

Eva, 21 anni, è un nome di fantasia. Quello vero è bengalese, come lei. Che però parla un italiano perfetto, con una simpatica cadenza romagnola. Eva è riminese e ha un fidanzato a sua volta bengalese-romagnolo. Ma non è lui che ha sposato: è un uomo più grande di lei, scelto dalla sua famiglia. Un uomo che non voleva. Il matrimonio a Dacca il 17 dicembre 2024. Nozze forzate cui sono seguite violenze sessuali e psicologiche, privazione di ogni libertà, riduzione in schiavitù, umiliazioni, somministrazione forzata di farmaci. Ma adesso Eva è qui, di nuovo in Italia, al sicuro, in grado di raccontare. E lo fa per la prima volta proprio oggi, 25 novembre, perché la sua è anche una storia di speranza. E di solidarietà femminile.

Come stai ora?
«Meglio, ho cominciato da poco ad affrontare quello che ho passato. A lungo ho pensato che sarei riuscita a rimuovere».

Com’è la tua nuova vita in comunità protetta?
«Ho ricominciato a studiare per diventare operatrice del turismo. Ho ricominciato ad amare e a vivere». L’intervista continua su corriere.it

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