L’attacco non sembra essere stato soltanto un caso isolato: poco meno di un anno fa, la ragazza è stata infatti aggredita allo stesso modo, rimediando un occhio nero, diversi tagli sul corpo ed un labbro spaccato. All’epoca dei fatti nessuno è stato indagato per l’aggressione e dunque, probabilmente, il colpevole si trovava ancora a piede libero al momento del secondo attacco. Si tratterà della stessa persona? Ben tre sospetti sono stati indagati in seguito al secondo episodio di violenza da parte della polizia del Galles del Nord, ma nessuno e’ stato incriminato per insufficienza di prove.
Tia era in condizioni terribili in seguito al pestaggio di venerdì, come testimonia un familiare della vittima che ha contattato repentinamente le forze dell’ordine appena resosi conto del trambusto. La ragazza e’ stata ricoverata all’ospedale ma è stata già dimessa ed al momento si trova nella sua abitazione. Tia ha una figlia di otto anni che, fortunatamente, al momento dell’aggressione si trovava a casa di parenti. Riusciranno le forze dell’ordine a trovare un colpevole?
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