Quella dell’Inrix Global Traffic Scorecard è una classifica fuori dal comune dove essere al primo posto è assolutamente negativo. Perchè fornisce dati sui trasporti raccolti nell’arco di tre anni per un’analisi più dettagliata e olistica della mobilità nelle aree più congestionate del mondo. Elabora confronti sui ritardi di viaggio come sui costi della congestione sia per gli automobilisti che per le regioni e studia le tendenze del pendolarismo basate sui modelli di viaggio specifici di ciascuna area metropolitana. La Scorecard utilizza dati aggiornati e osservati sugli spostamenti casa-lavoro per analizzare e confrontare in modo approfondito le differenze nei comportamenti di viaggio in oltre 900 città di 36 nazioni.
Il ranking delle città tiene conto di vari fattori come la velocità media nei momenti di punta e il cosiddetto ‘last mile speed’ ossia la velocità e l’efficienza della fase finale della consegna di un prodotto (il tragitto dal centro di distribuzione locale fino alla porta del cliente) ma il peso maggiore nel punteggio è rappresentato dalle ore perse alla guida. Le sei peggiori città nella Inrix Global Traffic Scorecard sono anche quelle dove si perde più tempo: Istanbul (118 ore annue), Mexico City (108), Chicago (112), New York (102), Philadelphia (101) e Cape Town (96).




