Sit-in di solidarietà dopo l’attentato, RANUCCI: “Se l’obiettivo era zittirci, non ci sono riusciti”

di solobuonumore

Sit-in di solidarietà dopo l’attentato, RANUCCI: “Se l’obiettivo era zittirci, non ci sono riusciti”

"Se il tentativo era zittirci, hanno sbagliato obiettivo», il giornalista Sigfrido Ranucci ha parlato per ultimo con poche parole chiarissime dal palco della manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle a favore della libertà di stampa in piazza Santi Apostolòi a Roma. Ha chiamato attorno a sé tutta la squadra di Report e ha assicurato che il lavoro di inchiesta va avanti. Poi si è fermato con i giornalisti e ha raccontato: "Abbiamo lavorato con difficoltà. Per il giornalismo di inchiesta ci vuole tempo e solidarietà". E ancora: "Ho ricevuto querele da tutto il partito di Fratelli d’Italia". Ma cosa significa libertà di stampa per Ranucci? "Spiegare perché 6 milioni di persone non possono curarsi, ci sono 6 milioni di poveri, ci sono 50mila reati contro l’ambiente, 50mila disabili senza assistenza, 65 uomini morti nelle forze dell’ordine, 300mila precari nella scuola". Di più: "Libertà di stampa significa lottare per consegnare alle future generazioni un mondo migliore".

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