Sono stati momenti di terrore e panico. L’aggressore è entrato in azione sparando in un grattacielo nel cuore di Manhattan dove hanno la sede alcune importanti società finanziarie tra cui la Blackstone. Lo sparatore, che è stato identificato come Shane Devon Tamura, di 27 anni, ha ucciso quattro persone e poi si è tolto la vita. Si scoprirà poi che aveva disturbi mentali.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 18.30, in Italia erano mezzanotte e mezza. All’interno del grattacielo di Park Avenue, tra la 51esima e la 52esima strada di Midtown Manhattan, zona ad alta presenza turistica: sede, tra l’altro, della National Football League, della società di consulenza contabile e finanziaria Kpmg e della società immobiliare Rudin Management. L’aggressore è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza.

Tamura con occhiali scuri, sneaker, vestito di nero entra nell’edificio. Secondo il Dipartimento di polizia indossava anche un giubbotto antiproiettile. Ha in mano un fucile d’assalto. L’uomo entra nella lobby affollata del grattacielo – anche qui ripreso dalle telecamere di sorveglianza – e spara a un poliziotto  è  Didarul Islam, un agente fuori servizio di 36 anni, immigrato dal Bangladesh, sposato, che tra un mese sarebbe diventato padre. Tamura spara ancora, uccidendo altre 2 persone, poi prende l’ascensore, sale fino al 33esimo piano dei 44 del grattacielo, dove si trovano, tra gli altri, gli uffici della Rudin Management, società proprietaria dell’edificio: uccide un’altra persona, poi si toglie la vita. Accanto a lui viene trovato il fucile automatico. In pochi minuti si è consumata la strage. 

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