Angelo Rizzoli fumava le Turmac, sul retro bianco della scatola annotava debiti, crediti, liquidità con una penna a inchiostro verde.
Come piccoli pezzi di un puzzle, sono questi i ricordi dell’editore e imprenditore Angelo Rizzoli – dall’orfanotrofio fino all’impero che conosciamo oggi – che "Il canto della fortuna" di Chiara Bianchi mette insieme per costruire un romanzo dedicato a una delle famiglie più importanti d’Italia.
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