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Dopo sedute di relativa bonaccia, con gli indici capaci di recuperare lo strappo causato dagli annunci dei dazi reciproci del 2 aprile, il presidente americano Donald Trump torna a gettare scompiglio. Via Truth, come suo solito: “Raccomando dazi diretti del 50 per cento” sulla Ue “a partire dall’1 giugno”. “L’Ue si è approfittata dagli Stati Uniti”, ha detto dallo Studio Ovale mostrando il muso duro: “Non cerco un accordo”.
L’articolo completo di Raffaele Ricciardi su Repubblica




