Trump lascia il G7 per un gabinetto di guerra: scende in campo con Israele contro l’Iran?

di solobuonumore

Trump lascia il G7 per un gabinetto di guerra: scende in campo con Israele contro l’Iran?

La guerra tra Iran e Israele, con i missili iraniani che colpiscono lo Stato ebraico; l’idea di Trump, che lascia il G7 in anticipo e che vuole coinvolgere Putin sulle trattative in Medio Oriente; la difficile intesa tra Unione europea e Casa Bianca sui dazi. Le notizie di oggi forti e chiare.

Quinto giorno di guerra Israele-Iran. La campagna aerea dell’Idf sulla capitale iraniana si intensifica su Teheran ma non solo. Procede l’assalto a tappeto ai vertici militari iraniani (l’ultimo a cadere è il nuovo capo di stato maggiore Ali Shadmani) e ai siti di arricchimento dell’uranio, in particolare oggi è stato colpito il sito di Natanz. Gli israeliani si dicono padroni dei cieli: possono colpire ovunque senza temere di venire abbattuti, perché non esistono più caccia o difese antiaeree. Ma l’Iran risponde con i suoi missili ed è riuscito più volte a eludere la difesa israeliana. Ci sono 224 vittime in Iran, 25 morti e 500 feriti in Israele. Quanto durerà questo nuovo e pericoloso conflitto?

Trump prima spacca il G7 canadese, rifiutandosi di firmare la dichiarazione congiunta sull’Iran, poi aderisce. Infine abbandona a sorpresa il vertice in anticipo per tornare alla Casa Bianca dove ha riunito un gabinetto di guerra per valutare la possibilità di una discesa in campo con Israele sugli impianti nucleari dell’Iran, in particolare Fordow. E forse per riaprire la trattativa, anche con la sponda di Putin, con l’Iran. L’asse tra Washington e Mosca potrebbe essere decisivo per il Medio Oriente ma diventerebbe anche un problema per l’Ucraina? Per certo nella notte Mosca ha bombardato il centro di Kiev con un attacco pesantissimo definito dal presidente "terroristico".

Al G7 canadese si cerca una soluzione anche al conflitto commerciale innescato dai dazi americani. L’obiettivo è quello di arrivare al 9 luglio, quando scadrà il termine imposto dallo stesso Trump, con un accordo tra Washington e Bruxelles ed evitare un pericolo per la nostra economia. L’Unione europea riuscirà a trovare un accordo definitivo con Trump?

Ne parliamo con Tommaso Ciriaco, dal G7 in Canada, poi Angela Mauro, da Bruxelles e Gianni Riotta. Poi Gabriella Colarusso, da Tel Aviv; Alan Friedman; il generale Leonardo Tricarico, ex capo di stato maggiore dell’aeronautica militare; Pegah Moshir Pour, scrittrice e attivista italo-iraniana. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Stefano Folli e Paola Caridi.

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