La guerra tra Iran e Israele, con i missili iraniani che colpiscono lo Stato ebraico; l’idea di Trump, che lascia il G7 in anticipo e che vuole coinvolgere Putin sulle trattative in Medio Oriente; la difficile intesa tra Unione europea e Casa Bianca sui dazi. Le notizie di oggi forti e chiare.
Da oltre 48 ore gli israeliani hanno conquistato la supremazia aerea sull’Iran, un risultato enfatizzato dal premier Netanyahu. Significa che sono padroni del cielo: possono colpire ovunque nel Paese senza temere di venire abbattuti, perché non esistono più caccia o difese antiaeree. Ma l’Iran risponde e con i suoi missili è riuscito a eludere la difesa israeliana. Quanto durerà questo nuovo e pericoloso conflitto?
Intanto Trump prima spacca il G7 canadese, rifiutandosi di firmare la dichiarazione congiunta sull’Iran, ma poi aderisce, mentre abbandona a sorpresa il vertice per tornare a Washington per affrontare la crisi in Medio Oriente. E forse riaprire la trattativa, anche con la sponda di Putin, con l’Iran. L’asse tra Washington e Mosca potrebbe essere decisivo per il Medio Oriente ma potrebbe essere un problema per l’Ucraina?
Infine l’economia. Al G7 canadese si cerca una difficile soluzione anche al conflitto commerciale innescato dai dazi americani. L’obiettivo è quello di arrivare al 9 luglio, data in cui scade il termine imposto dallo stesso Donald Trump, con un accordo tra Washington e Bruxelles ed evitare un pericolo per la nostra economia. L’Unione europea riuscirà a trovare un accordo definitivo con Trump?
Ne parliamo con: Paola Caridi, scrittrice e storica del Medio Oriente. Da Tel Aviv, in Israele: Gabriella Colarusso. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Stefano Folli.
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