Era lucido, quando uccise la madre, il padre e il fratello di 12 anni, infliggendo complessivamente 108 coltellate, nella villa di famiglia a Paderno Dugnano, alle porte di Milano, il ragazzo di 17 anni condannato a 20 anni di reclusione dal Tribunale dei minorenni. L’episodio risale alla notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2024. I giudici gli hanno comminato la pena massima consentita con rito abbreviato, accogliendo la richiesta del pm.
La sentenza era arrivata al termine di un processo con rito abbreviato nel giugno scorso, durante il quale non è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, nonostante una perizia psichiatrica lo avesse accertato.
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