Un nuovo farmaco sperimentale, chiamato NU-9, sembra essere in grado di neutralizzare i primi “focolai” tossici nel cervello responsabili dell’Alzheimer e, quindi, di agire prima che i sintomi si manifestino. Utilizzato con la stessa logica con cui si assumono le “statine” per abbassare il colesterolo e prevenire l’infarto, NU-9 è risultato efficace sui topi, aprendo la strada a nuove sperimentazioni anche sugli esseri umani. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori della Northwestern University, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Alzheimer’s & Dementia.
Su Repubblica l’articolo di Valentina Arcovio
#Alzheimer #farmaco #terapia #rep




