L’apertura di Zelensky per un incontro con Putin in Turchia e il possibile cessate il fuoco immediato in Ucraina; la riduzione del dei dazi tra Stati Uniti e Cina con l’ennesima retromarcia di Trump; le prime giornate del pontificato di Leone XIV con i suoi appelli per la pace. Le notizie di oggi forti e chiare.
È una partita a poker e ciascuno prova a rilanciare, scoprire il bluff dell’avversario e rovesciare il tavolo. Putin, da una parte, con la sponda dell’alleato turco Erdogan, propone negoziati diretti a Istanbul giovedì e l’ucraino Volodymyr Zelensky, dall’altra, consigliato dagli alleati europei, lo spiazza dicendo di sì, ma a tu per tu. In mezzo c’è Donald Trump che i leader di Mosca e Kiev tentano di tirare dalla loro parte. Zelensky e Putin giovedì riusciranno davvero a trovare un accordo per fermare la guerra?
Intanto Cina e Stati Uniti annunciano una sospensione di 90 giorni per la maggior parte dei dazi. Lo stop entrerà in vigore “entro il 14 maggio”, afferma il comunicato congiunto. I dazi reciproci saranno ridotti del 115% e l’accordo porta dunque le attuali tariffe doganali statunitensi sui prodotti cinesi al 30% e i dazi cinesi sulle importazioni statunitensi al 10%. Dove porterà la guerra commerciale di Trump etra annunci e retromarce sui dazi?
Infine le prime giornate del nuovo pontificato. Al suo primo Regina Caeli papa Leone XIV fa un appello per la "pace", la parola con la quale ha esordito la sera dell’elezione ("La pace sia con tutti voi!"), dice "mai più la guerra!", come Paolo VI, "Non abbiate paura", come Giovanni Paolo II, denuncia la "terza guerra mondiale a pezzi" di Francesco. Il pontificato di Prevost sarà quello del cessate il fuoco tra Kiev e Mosca?
Ne parliamo con: Greta Cristini, analista geopolitica e reporter. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Laura Pertici e Gianluca Di Feo.
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