1933, I segreti inconfessabili della “Gioventù Sovietica”

di solobuonumore

1933, I segreti inconfessabili della “Gioventù Sovietica”

Tra le due guerre mondiali e dopo la rivoluzione bolscevica, l’inchiesta fra oltre 100 milioni di ragazzi rappresentanti e protagonisti dell’"uomo nuovo".La carriera del criminale Vladimir Putin, ex capo del KGB

Le mie vere ricchezze sono sostanzialmente quattro: gli incontri, le emozioni, l’intensità di un amore, e i brividi di piacere che può regalare un libro. I miei negozi preferiti sono da sempre le librerie e per Natale un caro amico libraio di Milano mi ha donato un volumetto assai prezioso. Il titolo è intrigante, visto i tempi che viviamo: "Inchiesta su la Gioventù Sovietica". Ma ancor più intrigante è scoprire subito che il libro fu scritto nel 1933, e pubblicato a Milano da un editore di quel tempo, Corticelli. Ci troviamo infatti tra le due grandi guerre mondiali del secolo scorso e pochi anni dopo la rivoluzione bolscevica. Stalin, il 23 giugno del 1931 concludeva il suo celebre e storico discorso spiegando solennemente che "la realtà del nostro programma e’ rappresentata da uomini viventi, da noi tutti".In sostanza, "Nonostante tutta l’importanza dei fattori materiali, è l’uomo vivente, sono il suo cervello, i suoi nervi e i suoi muscoli, la sua fede, la sua speranza e il suo odio che fanno la storia e ne determinano lo sviluppo". Insomma, il fine a cui punta il bolscevismo e’ l’uomo bolscevico. Quel che colpisce e’ proprio rappresentato dal cosiddetto "uomo nuovo, attento soprattutto alla gioventù. A quel tempo, in un’atmosfera sospesa ma di grande eccitazione in quella parte del mondo, i protagonisti nati dopo il 1906, che non avevano ancora raggiunto i 25 anni e nulla sapevano, per esperienza personale, del periodo prebellico, erano cento milioni di uomini. E’ proprio questa generazione giovane, della quale Lenin disse che, al contrario di quella anziana, avrebbe assistito all’avvento del comunismo. L’inchiesta indaga sullo spartano entusiasmo di ragazzi che vivono dividendo ciò che hanno con i meno fortunati, che dormono in tanti in una stanza."In ogni angolo-racconta l’autore del libro, Mehnert (per esperienza personale) una stretta panca. Davanti all’unica finestra, un tavolo. Un asse per i libri; qualche chiodo alle pareti per appendervi i vestiti, con un panno sopra in difesa della polvere, un angolo per i viveri e altri oggetti, un paio si valige per la biancheria e per le lettere; infine alcune stampe colorate di Lenin, di Stalin e Bubnow, commissario alla pubblica istruzione". Questo è il sommario ma efficace resoconto della disciplina dei giovani bolscevichi. Il resto del libro è un’analisi attenta e documentatissima dei quell’incredibile periodo storico, dove tutto sembrava possibile. Ne parlai a Sanremo diffusamente con il caro ex presidente Michail Gorbaciov. Ma ogni vicenda, come insegnano gli studiosi, è assai più complessa, e può produrre tragedie indicibili, come ciò che stiamo vivendo con la… ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/vicino-oriente/1933-segreti-inconfessabili-gioventu-sovietica/b907b3fa-8a6c-11ed-8b19-cdc718310dd5

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