Appello disperato di Davide Stival, il papà di Loris

di solobuonumore

Appello disperato di Davide Stival, il papà di Loris

Appello disperato di Davide Stival, il papà di LorisDavide Stival, il padre del piccolo Loris, ucciso due anni fa a Santa Croce Camerina a soli 8 anni, ha appena fatto un disperato appello.

L’uomo, che in questa vicenda è sempre rimasto sullo sfondo mentre la moglie e suo padre venivano coinvolti a vario titolo, ha parlato al settimanale Giallo: “Ho perso un figlio, la moglie e il lavoro. Aiutatemi.

Devo crescere il mio bimbo più piccolo e non ho più niente. Da giugno non ho più un lavoro. Vorrei trovarne uno vicino a dove abito, in provincia di Ragusa. È infatti necessario che io non mi allontani troppo, in modo che la sera possa tornare a casa e stare vicino al mio piccolino, che è rimasto da solo.

Chiedo a chiunque abbia bisogno di qualche collaboratore, di tenere in considerazione la mia candidatura. Mi sento in dovere di ringraziare la città di Vittoria, soprattutto nella persona del sindaco uscente che, fin dal primo momento, mi ha manifestato la sua solidarietà per la vicenda che mi ha colpito. Gli sono grato per avermi dato la possibilità di rimanere vicino al mio piccolino assumendomi nel suo staff come autista ed esecutore di servizi amministrativi, mansioni che ho svolto fino allo scorso mese di giugno”.

veronica-stival-panarello-621360L’uomo ha anche voluto rispondere alle accuse della moglie, che in una lettera dal carcere gli aveva scritto: “Non sei un buon papà: sono andata in cimitero a trovare Loris. Il dolore mi ha assalita. Il mio più grande amore riposa in un luogo trascurato, nessuno gli lascia un fiore o gli fa visita in cimitero”.

Stival rinnega queste accuse e assicura di portare sulla tomba del figlio sempre fiori freschi e piante e passa al contrattacco accusando la consorte di continuare a strumentalizzare il povero Loris.

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