Batterio “mangiacarne”, allarme in Giappone per l’aumento delle infezioni: di cosa si tratta

di solobuonumore

Batterio “mangiacarne”, allarme in Giappone per l’aumento delle infezioni: di cosa si tratta

Probabilmente ultimamente avete sentito parlare della “malattia carnivora” che sta colpendo il Giappone, prima di tutto nessun allarmismo, vi spiego di cosa si tratta

È causata da un’infezione batterica da streptococco di tipo A, un batterio appunto. Le infezioni da streptococco sono molto comuni ma in pochi casi questi batteri possono causare la sindrome da shock tossico streptococcico. Questa è una malattia rara con una mortalità compresa tra il 20 e il 60%.

La metà dei pazienti sviluppa anche la fascite necrotizzante. Si formano coaguli che portano alla necrosi dei tessuti sottocutanei che si decompongono. Da qui il nome malattia carnivora o batterio mangiacarne che forse avete sentito.

È chiaro però che i batteri non mangiano la carne, lo streptococco di tipo A può causare raramente la sindrome da shock la quale a sua volta causa nella metà delle persone necrosi dei tessuti.

Come avviene il contagio? È possibile contagiarsi con i batteri di streptococco del gruppo A attraverso le goccioline respiratorie rilasciate nell’aria da una persona infetta oppure entrando in contatto con lesioni contaminate dal batterio.

Non tutte le infezioni, come abbiamo detto, causano la sindrome da shock. Questa può insorgere in persone che presentano infezione della cute, che hanno un’infezione causata da un’incisione chirurgica..generalmente le persone immunocompromesse sono più a rischio.

Se ne sta parlando molto perché In Giappone ci sono stati dall’inizio dell’anno (fino al 17 marzo) 517 casi di sindrome da shock streptococcico contro i 941 in tutto il 2023.

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