Bianca Pinelli è un’imprenditrice napoletana, gestisce un franchising di assistenza per caldaie ai Colli Aminei a Napoli. Nella notte tra il 20 e il 21 aprile, una bomba ha distrutto l’ingresso del suo negozio. "Non ho mai ricevuto richiesta di estorsione da parte della camorra, sono cosciente che questa è un’intimidazione camorristica, perché è un fatto che si vedeva negli anni ’80. Da molto tempo non c’erano episodi del genere e questo è più grave, il non capire gli scontri e le dinamiche che attraversano la criminalità organizzata". La bomba ha danneggiato vetri, macchinari, saracinesche, seminando paura nel quartiere collinare. Ma c’è stata anche tanta solidarietà, moltissimi cittadini comuni, commercianti, le istituzioni e i partiti politici hanno fatto sentire la loro solidarietà a Bianca. "Io resto qui, attendo fiduciosa che mi diano una risposta e giustizia, lo devono a me e a tutti quelli che fanno un lavoro onesto. Lo slogan "Siamo tutti Bianca" significa questo, che ci si può affidare alle forze dell’ordine per chiunque lavoratore onesto abbia un problema, e si ottiene giustizia". 

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