Los Angeles, 30 set. (askanews) – Una guerra familiare che sembra chiudersi dopo anni di battaglie in tribunale. Jamie Spears non è più il tutore legale della figlia Britney. E’ la decisione presa dalla giudice della Superior Court di Los Angeles, Brenda Penny.
"Sono così felice e orgoglioso di annunciare che Jamie Spears non è più il tutore legale" ha detto l’avvocato di Britney Mathew S. Rosengart.
La cantante aveva accusato il padre di abusi, da quando era stato nominato come tutore nel 2008, e aveva testimoniato anni di sofferenza che avevano scioccato i fan e il mondo dello spettacolo. Era stata lanciata la campagna "FreeBritney.
Jamie Spears ha negato le accuse ma ha alla fine rinunciato alla tutela dopo che la figlia ha richiesto un altro tutore.
"Jamie Spears e altri dovranno affrontare conseguenze ancora più serie per la loro cattiva condotta" ha aggiunto il legale spiegando che il padre della principessa del pop dovrà rispondere di tutti gli abusi che ha fatto subire alla figlia "non solo negli ultimi 13 anni, ma fin da quando era bambina".
Sul piano pratico non avrà più voce in capitolo nella gestione della vita privata o delle finanze della figlia, che ora saranno gestite da un pool di professionisti.
La tutela di Britney Spears è duplice, da una parte quella legata agli affari finanziari, dall’altra quella personale. La popstar non ha potuto controllare le sue finanze dal 2008, una fortuna da circa 59 milioni di dollari.