Milano, 9 ott. (askanews) – Il 2021 è senza dubbio l’anno del genere sci-fi non solo al cinema e nelle serie Tv ma anche nel fiorente settore dei videogiochi, come dimostra il nuovo capitolo della saga fantascientifica targata Nintendo Metroid. Nata nel 1986, ha dato il via alla nascita di un genere a cui ha donato parte del nome, quello dei Metroidvania, ovvero quei videogame caratterizzati da una forte componente di esplorazione alla ricerca di potenziamenti che consentano di accedere ad aree inizialmente inaccessibili, tornando spesso sui propri passi. Metroid Dread, conclude un arco narrativo di 35 anni e approda sulla famiglia di console Nintendo Switch con lo stesso spirito e i temi sci-fi di sempre, ma anche con un’importante novità a livello concettuale: la paura. La protagonista dovrà passare dai panni della predatrice a quelli di preda, costantemente braccata da spaventosi robot spaziali.