Ferrovie, perché l’Italia continua a rischiare di essere tagliata in due dopo un guasto

di solobuonumore

Ferrovie, perché l’Italia continua a rischiare di essere tagliata in due dopo un guasto

Dopo il recente incidente sulla tratta di Alta Velocità tra Roma e Napoli, che ha avuto ripercussioni di ritardi per giorni,interrompendo anche il servizio e "tagliando in due" il paese,  torna al centro la discussione sui trasporti ferroviari italiani, sia regionali che nazionali. Non è solo un problema di incidenti, ma del complesso meccanismo di una rete ferroviaria moderna, tra hardware (treni, binari rete elttrica) e software di gestione e allarme. Come spiega il professor Bruno Dalla Chiara, ordinario di Trasporti al Politecnico di Torino, la rete italian è sicura e nel complesso funziona, ma esiste sia un problema di carenze locali di strutture  (binari, in gergo tecnico "arco") che in alcune aree d’Italia sono unici o addirittura inesistenti, sia di Stazioni (i "nodi") che a volte non sono in grado di smistare il traffico, diventando di fatto degli imbuti. Le criticità maggiori sono sul piano della gestione degli orari, con una media di ritardi più alta di quella europea. Pesano anche le diversità geografiche. Complessivamente la rete italiana funziona, ma proprio le disparità della rete nazionale rischiano (se non si faranno per tempo gli adeguamenti promessi o decisi sulla carta) che, per un singolo problema locale, si verifichino ancora interruzioni, ritardi e caos in tutto il paese. .  .Di Mario De Santis

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