Follia in casa: 36enne uccide la madre con una fiocina, si spara in un occhio e dà fuoco all’apparta

di solobuonumore

Follia in casa: 36enne uccide la madre con una fiocina, si spara in un occhio e dà fuoco all’apparta

Ha sparato con la fiocina alla madre e con la stessa arma si è ferito all’occhio. Poi, dopo aver appiccato il fuoco nella camera da letto dell’appartamento, dove vive solo con la donna, ha chiamato il 112 segnalando l’incendio, divampato dalla camera da letto. All’arrivo sul posto dei vigili del fuoco e dei carabinieri, la madre del 36enne, un romano disoccupato e incensurato, era a terra ormai priva di vita con una mano sopra la fronte nell’inutile tentativo di difendersi dall’arpione.  Il terribile fatto di cronaca è successo intorno alle 9 di martedì 13 aprile in un appartamento in via Grotte D’Arcaccio nel quartiere Tintoretto, a Roma. Secondo quanto riporta l’Adnkronos il 36enne che ha lavorato l’ultima volta nel 2019 in una cooperativa, legata a una Asl, avrebbe colpito la madre, 66enne vedova, dopo un violento litigio a casa. Dopo averla uccisa, avrebbe puntato la stessa fiocina contro se stesso, conficcandosi un arpione nel bulbo oculare. ()      Trovato dai carabinieri ancora vivo, l’uomo, William Leo, è stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’occhio. Ai militari del gruppo Eur impegnati nelle indagini insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo, il medico di famiglia avrebbe descritto il 36enne romano come un ragazzo “che dava problemi”. ()    Manuela Fiorucci, 65 anni, questo il nome della vittima, era impiegata in una Asl ed ha cercato di difendersi dalla furia del figlio. I soccorritori, infatti, hanno trovato profonde ferite alle mani, segno che la donna ha lottato e cercato di mettersi in salvo prima di essere colpita a morte dal 36enne. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che hanno constatato il decesso della donna e soccorso l’uomo, ferito all’occhio dalla fiocina. Intervenuti anche i vigili del fuoco per spegnere il rogo divampato nella camera da letto, dove si è consumato il delitto. ()     A chiamarli è stato proprio il figlio: ”Ci sono le fiamme in casa”, ha detto al 115, prima di spararsi un’altra fiocina in faccia. Sul posto anche i carabinieri della compagnia Eur che sono subito intervenuti insieme con i pompieri. Una volta forzata una finestra per entrare in casa e spegnere il rogo, si sono imbattuti nel corpo della donna, disteso a terra, ormai senza vita, con la fiocina ancora infilata nella testa.        Pubblicato il 13-04-2021 alle ore 11:32.Ultima modifica il 13-04-2021 alle ore 11:36/

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