Isfar Sarabski, il pianista dell’ Azerbaijan riempie d’emozione l’Auditorium

di solobuonumore

Isfar Sarabski, il pianista dell’ Azerbaijan riempie d’emozione l’Auditorium

Per il Roma Jazz Festival, ha portato il suo album d’esordio «Planet»

Da molti considerato tra i più bravi pianisti orientali, martedì 15 novembre, per il Roma Jazz Festival, è arrivato a Roma, Isfar Sarabski. Nato a Baku, in Azerbaijan, classe 1989. Studi al Berklee College of Music di Boston, e vincitore nel 2009 della Solo Piano Competition del Montreux Jazz Festival. L’artista azero, accompagnato da Makar Novikov al contrabbasso, Sasha Mashin alla batteria e Behruz Zeynal al tar, ha portato sul palco della Sala Petrassi all’Auditorium Parco della Musica ‘ Ennio Morricone’, il suo primo lavoro discografico «Planet», uscito nel 2021. Un concerto emozionante, con una narrazione sonora che attinge dalla tradizione azera, particolarmente quando entra in scena il tar, strumento a corde di origine persiana simile al liuto, amalgamata ad armonie più classiche del jazz. In scaletta anche il brano «Clair de lune» di Claude Debussy. Un concerto bello, con momenti di forte emotività. molto appezzato e applaudito dal pubblico presente. ( Max Pucciariello / CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/isfar-sarabski-pianista-azerbaijan-riempie-d-emozione-auditorium/2b767798-6559-11ed-afef-649581263307

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