La donna, infortunata, si trovava da domenica nella grotta Bueno Fonteno, nel Bergamasco: è stata messa in salvo martedì pomeriggio

Gli uomini del Soccorso alpino sono stati impegnati per oltre 36 ore nel recupero di una speleologa infortunata e bloccata da domenica scorsa nella grotta ‘Bueno Fonteno’, nel Bergamasco.
La donna è stata trasportata su una barella lungo il meandro che precede i saltini prima dell’uscita.
Le sue condizioni sono stabili.
A causa della pioggia – riferisce il Soccorso Alpino – «questa notte c’è stato un piccolo stop per l’incremento della portata d’acqua sui salti verticali che ha reso impraticabile la zona sopra il pozzo da 50 metri».
La speleologa, che prima dell’infortunio stava esplorando una parte dell’immensa cavità, ha trascorso la notte assistita dai sanitari del Cnsas e dai tecnici di soccorso speleologico. Il coordinatore delle attività di ricerca ha spiegato che lo sperone di roccia in cui era conficcato il chiodo che teneva agganciata la speleologa si è staccato di colpo.
«Mi dispiace, ho combinato un guaio – sono le prime parole della speleologa ai soccorritori -. Sono molto felice di vedervi». ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/spettacolari-immagini-salvataggio-speleologa-bloccata-grotta/93a6ca0a-1a41-11ee-803d-db3b1d875840