Maria Capobianchi è la prima vaccinata in Italia dopo aver isolato il virus: “Una luce di speranza”

di solobuonumore

Maria Capobianchi è la prima vaccinata in Italia dopo aver isolato il virus: “Una luce di speranza”

Questa donna è diventata il simbolo di un giorno storico nella battaglia al Coronavirus. La prima persona a ricevere il vaccino è una delle pioniere della lotta alla Covid_19. Maria Rosaria Capobianchi ha 67 anni ed è la direttrice del laboratorio di Virologia dell’ospedale Spallanzani di Roma. A febbraio è stata tra le prime al mondo a isolare il virus in laboratorio insieme ad altre due ricercatrici coraggiose, Concetta Castilletti e Francesca Colavita già conosciute per il loro impegno contro i virus più temibili,  dalla Sars all’Ebola, dall’influenza Suina alla chikungunya. La loro preziosa collaborazione ha semplificato gli studi di una terapia adeguata per combattere il SARS-CoV-2. Nata nel 1953, la dottoressa Capobianchi ha dedicato la sua vita alla lotta contro le malattie infettive. Cresciuta sulla piccola isola di Procida, non ha avuto paura di lasciare famiglia e amici pur di inseguire la sua grande passione e studiare per quello che ama fare di più: la ricerca. Dopo essersi laureata in Scienze Biologiche e aver ottenuto la specializzazione in Microbiologia da anni la sua indagine si concentra sui virus emergenti, in particolare quello dell’HIV e nel corso della sua celebre carriera è diventata consulente del Centro Nazionale Trapianti oltre che preziosa collaboratrice del Ministero della Salute, dell’OMS e del Centro europeo per la prevenzione delle malattie: “Mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione” Come Maria Rosaria ci insegna, la battaglia contro il virus non si vince solo negli ospedali ma soprattutto grazie alla ricerca scientifica che ogni giorno lavora per assicurarci un domani migliore. Dopo la grande emozione dell’arrivo del furgone che ha trasportato le prime 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biotech si è compiuto un altro piccolo passo verso la vittoria, in questa lunga sfida che stiamo combattendo da mesi. Nel Vaccine Day insieme a Maria Rosaria Capobianchi, sono state cinque le dosi di vaccino inoculate a medici, ricercatori e infermieri  tutti eroi silenziosi che si sono battuti in prima linea contro il Coronavirus. Senza cedere mai alla paura e alla stanchezza, sono rimasti lontani dalle loro famiglie  ma con professionalità non hanno mai deposto le armi, emozionando l’Italia intera con la loro dedizione. Alessandra Vergori, Alessandra D’Abramo, Omar Altobelli, e Claudia Alivernini sono i nomi degli altri vaccinati che hanno acceso la luce della speranza in fondo al tunnel della pandemia. 

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