È morta Tina Anselmi, la prima donna ministro in Italia.

di Paulo Bruno Exequiel

È morta Tina Anselmi, la prima donna ministro in Italia.

Aveva 89 anni Tina Anselmi, importante politica italiana della Prima Repubblica, nota soprattutto per essere stata la prima donna a fare il ministro.

Nata nel 1927 a Castelfranco Veneto, Anselmi è morta nella sua casa.

I funerali saranno celebrati venerdì 4 novembre nel Duomo di Castelfranco Veneto.

Tina Anselmi fece parte della Resistenza: quando aveva 17 anni, con il nome di battaglia “Gabriella”, divenne una staffetta della brigata Cesare Battisti per poi passare al Comando regionale veneto del Corpo volontari della libertà. Dopo la Seconda guerra mondiale aderì alla Democrazia Cristiana, si laureò in Lettere all’Università Cattolica di Milano e divenne insegnante elementare. In quello stesso periodo si impegnò nell’attività sindacale nella CGIL e poi, dalla sua fondazione nel 1950, nella CISL. Nel 1968 fu eletta in Parlamento – ci restò per sei legislature, fino al 1992, eletta sempre nella circoscrizione Venezia-Treviso – e nel 1976 diventò la prima donna ministro, quando fu nominata ministro del Lavoro in uno dei molti governi Andreotti di quegli anni.

Nel 1978 fu nominata invece ministro della Sanità. Successivamente fu presidente della commissione di indagine parlamentare sulla P2, della commissione nazionale per le pari opportunità e della commissione nazionale sulle conseguenze delle leggi razziali per la comunità ebraica italiana.

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