Purcaro: tecnologia rende mobilità più sicura ma serve formazione

di solobuonumore

Purcaro: tecnologia rende mobilità più sicura ma serve formazione

Milano, 22 mar. (askanews) – La tecnologia a bordo delle auto di nuova generazione, elettrificate e connesse, ha permesso passi avanti importanti anche sul fronte della sicurezza, in particolare in Europa dove a differenza di Stati Uniti e Asia è da anni obbligatoria anche la revisione dei veicoli. Ma si sono aperti altri fronti, come la gestione e la sicurezza dei dati, l’installazione di infrastrutture smart e l’implementazione del 5G per abilitare la comunicazione con e fra veicoli. A fare il punto in occasione del #ForumAutomotive, la due giorni dedicata al settore, il presidente di Dekra Italia, Toni Purcaro che ha partecipato alla tavola rotonda "La mobilità che cambia: gli italiani nel caos. Occorre informare e formare".

"Le infrastrutture rappresentano uno dei pillar fondamentali del circuito della sicurezza. In questo momento è sicuramente la parte che richiederà più tempo per l’adeguamento sia in riferimento a quelli che sono i tempi tipici di una infrastruttura, sia in riferimento alle complicanze ma anche a tutti gli aspetti di coerenza che bisogna assicurare nella comunicazione dei dati da parte dell’infrastruttura ai diversi soggetti utilizzatori, ma anche e soprattutto alla sicurezza di queste informazioni, che rappresenta una delle sfide più importanti nel mondo connesso".

Per utilizzare in sicurezza le auto di nuova generazione e più in generale tutti i mezzi protagonisti della nuova mobilità come scooter, bici e monopattini elettrici è fondamentale la formazione, soprattutto degli anziani, che faticano a stare al passo con le nuove tecnologie, e dei giovani a cui Dekra dedica quest’anno il Rapporto sulla Sicurezza che sarà presentato anche all’Onu.

"I giovani in questo momento sono protagonisti della nuova mobilità. Sono le persone che usano con maggiore disinvoltura tutti i mezzi della nuova mobilità ed è importante che abbiano la consapevolezza sia dell’utilizzo più semplice di device e anche di mezzi di comunicazione e di trasporto smart. Ma anche quanto è importante utilizzarli in maniera sicura. Ad esempio, l’utilizzo del casco è uno degli elementi centrali per l’utilizzo di questi nuovi strumenti".

In attesa della guida autonoma e delle infrastrutture intelligenti, un primo esempio in Italia sarà la smart road Milano Cortina su cui sta lavorando Anas per il 2026, il comportamento umano resta un tassello centrale della Vision Zero di Dekra per azzerare i morti sulle strade.

"La Vision Zero è sicuramente l’obiettivo più importante. Zero morti sulle strade è una responsabilità sociale da parte di tutti. La tecnologia aiuterà molto i sistemi di assistenza alla guida, quali anche la frenata d’emergenza, il mantenimento di corsia, sono sempre più fondamentali, ma non bisogna mai mai dimenticare che la centralità del comportamento umano e un utilizzo corretto dello smartphone, in questo momento aiuterebbero molto".

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