Totoministri, da Crosetto a Sgarbi: chi smentisce e chi si dice «non indisponibile»

di solobuonumore

Totoministri, da Crosetto a Sgarbi: chi smentisce e chi si dice «non indisponibile»

Alle Infrastrutture potrebbe andare Lollobrigida, La Russa: «Pronto a qualsiasi ruolo ma non smanio»

di Nino Luca / CorriereTv

Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia il gesto sa di un ritorno alla politica. Il co-fondatore del partito di Giorgia Meloni, rimasto ancora una volta per sua scelta fuori dalle liste elettorali, è pronto a entrare nel prossimo governo. Due le possibili destinazioni finali: il ministero della Difesa oppure direttamente Palazzo Chigi, con i galloni di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ovviamente lui smentisce: «Farò il cittadino semplice». Francesco Lollobrigida potrebbe lasciare la postazione di capogruppo a Montecitorio, che ha occupato nella scorsa legislatura, per trasferirsi al governo. Dove? Alle Infrastrutture, per esempio, oppure diventare l’ufficiale di collegamento con il parlamento. «Farò quel che mi si chiederà» conferma. Stesso tono per La Russa, l’ex ministro alla Difesa non si sbilancia: «Non ho ambizioni particolari. Posso fare qualsiasi cosa». Fabio Rampelli, gia vicepresidente della Camera, potrebbe diventarne il presidente: «E’ prematuro» afferma. Giovanni Donzelli vorrebbe invece rimanere nell’organizzazione del partito. Vittorio Sgarbi, sconfitto a Bologna da Casini, si propone come ministro della Cultura: «Potrei essere il successore di Franceschini». Ma questo è solo l’inizio.

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