Tumore Ovarico, una campagna di sensibilizzazione per le donne

di solobuonumore

Tumore Ovarico, una campagna di sensibilizzazione per le donne

Milano, 14 lug. (askanews) – Di anno in anno aumentano le cose da conoscere sul tumore ovarico, uno dei più aggressivi tumori femminili. Invitare donne e pazienti a informarsi è l’obiettivo della campagna "Tumore Ovarico. Manteniamoci informate! Da donna a donna", progetto di sensibilizzazione ideato e realizzato da Pro Format Comunicazione e Mad Owl in collaborazione con le Aassociazioni aBRCAdabra onlus, ACTO, LOTO, e Mai più Sole e sponsorizzato in esclusiva da GSK.

"Il tumore ovarico – ha detto ad askanews Nicoletta Colombo, direttore Ginecologia Oncologica Medica dello IEO Milano – è un tumore poco conosciuto, senz’altro più raro di altre neoplasie: per fare un esempio, i nuovi casi di tumore alla mammella sono 50mila in Italia, mentre quelli di tumore ovarico sono 5mila. Tuttavia dobbiamo ricordarci che questo tumore è il più letale purtroppo, quello a cui si associa la più alta mortalità".

Nell’ambito della presentazione della campagna a Milano si è parlato anche di cure innovative, che possono cambiare significativamente le cose. "Abbiamo visto l’avvento di nuove terapie – ha aggiunto la dottoressa Colombo – dopo la chemioterapia di prima linea, che è una terapia di mantenimento, che hanno radicalmente cambiato la prognosi di queste pazienti. Negli anni passati siamo sempre andati avanti per piccoli passi, ma l’avvento di questi farmaci che si chiamano inibitori di PARP ha veramente determinato un cambiamento fondamentale della prognosi di queste pazienti".

La conoscenza dei sintomi, per esempio, può accelerare la diagnosi e fare la differenza nella sopravvivenza a 5 anni, raggiunta dal 60 al 90% dei casi se il tumore ovarico è diagnosticato in fase iniziale. Per questo la campagna vuole portare informazione a tutto campo sui territori, negli ambulatori e anche sui social. E per questo anche l’azienda farmaceutica GSK continua a puntare sulla ricerca.

"Gli investimenti in ricerca – ci ha detto Sabrina De Camillis, Head Government Affairs & Communications GSK – sono consistenti, proprio perché vogliamo trovare nuove soluzioni sempre più efficaci per queste patologie. Sosteniamo questa campagna per il suo grande valore, perché mette insieme quattro associazioni i che parlano alle donne, le informano dando l’opportunità di conoscere i segnali che devono dare il sospetto di questa patologia".

L’obiettivo comune è quello di raggiungere tutte le donne che si trovano ad affrontare il percorso di malattia, offrendo loro nuovi strumenti e conoscenze.

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