Si riferiva ai cittadini russi in Italia e in Europa

Volodymyr Zelensky si riferiva ai cittadini russi in Italia e in Europa che sostengono la propaganda di Putin, quando ha parlato della necessità di limitare le loro attività anti-ucraine e ostili al fronte occidentale nei nostri Paesi. Lui reagiva ad una domanda posta dal Corriere della Sera durante la conferenza stampa del 25 febbraio a Kiev per il secondo anniversario dell’invasione russa e il giorno dopo la visita di Giorgia Meloni in qualità di presidente di turno del G7. Noi avevamo chiesto cosa pensasse del fatto che il sostegno italiano allo sforzo militare ucraino è comunque limitato dalle componenti «filo-putiniane». Ma lui ha risposto riferendosi ai cittadini russi e accennando al suggerimento di «togliere loro i visti». «Sappiamo che la premier Meloni sta dalla nostra parte. Ma è vero, ci sono un mucchio di putiniani e i loro visti vanno cancellati», ha detto. I visti ovviamente si cancellano ai cittadini stranieri, non agli italiani. E la cosa è stata ancora più chiara quando ha aggiunto che intende contattare la Commissione Europea per cercare di limitare le attività dei cittadini russi a favore del regime di Putin e la loro propaganda per impedire l’invio di armi all’Ucraina. Zelensky ha anche detto di apprezzare lo sforzo europeo «specie negli ultimi mesi» per produrre più armi e munizioni nella crescente presa di coscienza che la Russia rappresenta una minaccia per tutti. Anche se, ha aggiunto, «sappiamo che le vostre società non sono ancora pronte» per la guerra volta a fermare la Russia. Ecco perché è «importante per l’Italia garantire che sia l’Ucraina a finire con Putin e con la guerra». ( Lorenzo Cremonesi, il nostro inviato a Kiev / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/visti-russi-risposta-presidente-ucraino-zelensky/9c36a94e-d989-11ee-8821-7991a0cc0deb