Zemmour candidato all’Eliseo e spariglia nella destra francese

di solobuonumore

Zemmour candidato all’Eliseo e spariglia nella destra francese

Roma, 30 nov. (askanews) – Un annuncio che smuove il panorama politico francese, quello del polemista di estrema destra Eric Zemmour che si candida alle presidenziali del prossimo anno.

Con tanto di Settima di Beethoven sullo sfondo, Zemmour usa toni apocalittici: "non è tempo di riformare la Francia ma di salvarla".

Salvarla da disastri come l’immigrazione e l’Islam: Zemmour, 63 anni, giornalista e saggista, ex editorialista su Le Figaro, ha spiegato nei suoi libri la tesi complottista secondo cui gli immigrati non europei vorrebbero sostituire la popolazione originaria. Quanto all’Islam, secondo lui è incompatibile con i principi della Francia. Zemmour denuncia anche la femminilizzazione eccessiva della società, tanto che uno dei suoi saggi si intitola "Il Primo Sesso", con riferimento al testo storico del femminismo francese "Il Secondo Sesso2 di Simone de Beauvoir. Sarebbe anche accusato di molestie sessuali, e ha come modello dichiarato l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Della sua candidatura si parlava da settimane, tanto che era salito nei sondaggi fino a sorpassare la leader del partito tradizionale della destra estrema, Marine Le Pen, la quale deplora la dispersione di voti; Zemmour, ha aggiunto, propone misure brutali sull’immigrazione.

Il giornalista, spesso convocato in tv, è noto per le sue intemperanze; attualmente sarebbe terzo nei sondaggi dietro al presidente in carica Emmanuel Macron e a Marine Le Pen.

Dietro di lui, però, non c’è un partito; dovrà costruire una struttura sul territorio e un’organizzazione finanziaria che gli possa garantire di fare campagna; tutte sfide complicate da affrontare.

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