Altro “botto per la Samsung. Dopo il Galaxy Note 7 che prendeva fuoco, ora la lavatrice che esplode

di Aglaia

Altro “botto per la Samsung. Dopo il Galaxy Note 7 che prendeva fuoco, ora la lavatrice che esplode

Dopo il disastro d’immagine del Galaxy Note 7 che prende fuoco, ora la lavatrice che esplode. Non è il periodo migliore per la Samsung. Un altro devastante colpo per il colosso sudcoreano arriva dagli Stati Uniti, dove le autorità di regolamentazione di sicurezza federali hanno confermato che stanno cercando di capire il fenomeno e di evitare ai proprietari di modelli Samsung il potenziale problema. Alcuni modelli a carico dall’alto prodotti tra il marzo 2011 e l’aprile 2016 infatti “esplodono”. Non è un’esplosione in stile “batteria del Galaxy Note 7”, niente fiamme, ma la lavatrice che va in pezzi per un problema meccanico. L’azienda ha fatto sapere di essere in contatto con la U.S. Consumer Product Safety Commission (CPSC) sul modo in cui affrontare potenziali problemi di sicurezza di alcune sue lavatrici. Secondo l’azienda sudcoreana i clienti con le lavatrici “incriminate” (si può verificare il possesso inserendo il numero di serie in un sito specifico) dovrebbero usare il ciclo di lavaggio delicato, a velocità più bassa, quando lavano quel tipo di materiali. Non è chiaro al momento il numero dei modelli affetti dal problema (i casi di “esplosione” sono 21 dal 2015) e se questo sia limitato agli Stati Uniti. L’azienda fa comunque notare che sono stati completati centinaia di milioni di carici senza incidenti dal 2011. Una donna in Georgia ha riferito ad ABC News e Good Morning America che l’8 aprile lei e suo figlio di quattro anni erano accanto alla macchina quando è esplosa. “Sembrava una bomba esplosa vicino alle mie orecchie” ha testimoniato, spiegando che dadi, bulloni e cavi sono finiti sul pavimento. “Ricordo solo di essermi coperta la testa e aver tentato di proteggere mio figlio gridando” ha detto. La donna ha anche detto che Samsung le ha offerto un rimborso, ma ha scelto di portare il caso in tribunale. In realtà, molti consumatori hanno citato in giudizio Samsung, sostenendo che un asta di sostegno all’interno dell’apparecchio non è sufficiente per tenere la vasca al suo posto durante la centrifuga.

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