Battiti cardiaci per Minuto: Quanti Sono? Valori Normali dei Battiti Cardiaci
00:00 Introduzione
03:03 Perché è importante misurare i battiti cardiaci a riposo
04:10 Numero medio dei battiti cardiaci nell’intera vita di un essere umano
05:58 Valore medio dei battiti cardiaci di chi pratica sport
08:30 Fattori che influiscono sui battiti del cuore
09:17 Cosa fare in caso di valori anomali
09:50 Quando consultare un medico
10:15 Pressione arteriosa e battito. Sono correlati?
11:48 Quanto veloce può andare il cuore sotto sforzo
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Il valore considerato normale è quello compreso tra 60 e 100 battiti per ogni minuto e per normale in questo caso intendo dire che preso un certo numero di persone sane, se misuriamo il loro battito cardiaco troveremo quasi tutti i valori compresi in questo intervallo, ma il fatto che un valore sia NORMALE, non significa anche che sia IDEALE.
Se è considerato normale tanto il valore di 100 quanto di 60, sarebbe auspicabile avere un valore che sia il più basso possibile e questo è peraltro coerente con la letteratura oggi disponibile, che dimostra come valori inferiori siano correlati con un’aspettativa di vita superiore, ad esempio perchè viene ridotto il rischio di infarto.
Ma non solo, in soggetti che pratichino regolarmente sport non è raro trovare valori anche inferiori, fino a 50 o meno, e questo non solo non è considerato un problema, ma è invece indice di un eccellente sistema cardiovascolare.
COSA FARE SE RILEVIAMO UN VALORE ANOMALO?
Quando rivolgersi al medico per un valore più alto di 100, ovvero tachicardia, od inferiore a 60, condizione chiamata bradicardia?
Onestamente sono in linea con il consiglio della facolta di medicina di Harvard secondo cui, cito testualmente, se la tua frequenza cardiaca a riposo è costantemente superiore a 80 battiti al minuto, potresti voler parlare con il tuo medico di come frequenza e altri fattori personali influenzino il tuo rischio di malattie cardiovascolari.
PRESSIONE ARTERIOSA E BATTITO CARDIACO
La pressione alta essere responsabile di un aumento della frequenza cardiaca?
La risposta è che i due parametri non sono necessariamente correlati, soprattutto non lo sono in maniera proporzionale. Prendiamo un atleta giovane che abbia un battito a riposo pari a 50. Non è così raro che possa raggiungere valori sotto sforzo prossimi a 200, che significa un aumento di 4 volte. Per quanto possa essere bassa la sua pressione a riposo, l’aumento durante l’attività fisica non sarà mai altrettanto forte.
QUANTO VELOCE PUO’ ANDARE IL CUORE?
Come si calcola il battito massimo? Quanto veloce può andare il cuore?
A questo proposito ti raccomando sempre di rivolgerti al tuo medico prima di iniziare un’attività sportiva, per valutare con lui se la tua attuale condizione ponga una qualche forma di limite a quello che puoi fare, questo è d’altra parte il senso del certificato medico che ti chiedono in palestra, ma anche se inizi a correre per conto tuo ti consiglio comunque una preventiva chiacchierata con il tuo curante.
Fatta questa doverosa premessa, la frequenza massima raggiungibile durante l’attività fisica è come puoi immaginare soggettiva e peraltro diminuisce con l’età.
CONCLUSIONE
In conclusione parlando di battito a riposo "meno è meglio", un valore basso, a meno che non sia francamente patologico, è sicuramente un obiettivo che dobbiamo porci, da raggiungere un po’ per volta attraverso la modifica delle nostre abitudini.
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